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I codici Ateco relativi alla propria attività di impresa o professionale: quali scegliere?

I codici Ateco relativi alla propria attività di impresa o professionale: quali scegliere?

codici ateco

Prima di avviare un’attività economica, che sia in forma di impresa che un’attività di lavoro autonomo (es. professionale) è sempre bene sedersi e riflettere un attimo sul corretto inquadramento dell’attività, sia burocratico che fiscale.

Esperti del settore

Ovviamente tale passo deve essere prima ben ponderato e valutato con esperti del settore (quindi è sempre bene, prima di avviare un’attività, contattare ed “ingaggiare” un commercialista o comunque un esperto in materia).

Come i più sapranno, in sintesi, le procedure di start-up sono differenti nel caso in cui l’attività sia di impresa o di lavoro autonomo (o professionale): nel primo caso sarà necessario iscriversi al Registro Imprese e utilizzare la Comunicazione Unica, che permette in un solo passaggio l’iscrizione al registro imprese, l’apertura di partita iva, l’iscrizione ad INPS ed INAIL, eventuale segnalazione al Comune o altro ente (es. SCIA); nel caso di attività di lavoro autonomo/professionale non è invece necessario iscriversi al Registro Imprese, ma basterà solo aprire la partita iva per inquadrarsi da un punto di vista fiscale/burocratico.

Come abbiamo visto, in maniera piuttosto sintetica ma che rende bene l’idea, il comune denominatore tra impresa e lavoro autonomo è l’apertura della partita iva (che per i profani altro non è che un numero di 11 cifre identificativo di un’attività economica presso l’Agenzia delle Entrate).

Codice Ateco, questo sconosciuto

Quale codice scelgo per la mia attività? Può suggerirmi un codice Ateco? Sono molte le domande di questo tipo che i nostri potenziali clienti ci rivolgono, all’avvio della propria attività.

Cosa è questo codice Ateco?

Tale codice altro non è che un identificativo statistico dell’attività economica, che si presenta sotto questa forma “00.00.00”: ad ogni numero composto da queste 6 cifre corrisponde un’attività economica: commercio al dettaglio di pesce, piuttosto che consulenza nel settore delle tecnologie informatiche, piuttosto che fabbricazione di capannoni.

Possiamo trovare a questo link la classificazione ISTAT (i codici Ateco, essendo statistici, sono stati indicati appunto dall’ISTAT) con un ottimo raccordo e una ricerca per tipo di attività svolta, che anche noi commercialisti utilizziamo per orientarci tra i meandri e tra i numerosi codici esistenti, che ovviamente non possono inquadrare esattamente tutti i particolari modelli di impresa o professione esistenti.

Se inquadrare il codice Ateco relativo al commercio elettronico è piuttosto semplice (codice 47.91.10 che riporta come descrizione appunto Commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato via internet), come possiamo inquadrare un’attività di SEO, un webmaster o nuove idee come la vendita di coupon di sconto (come Groupon)?

Codice Ateco, parte 1

Serve a volte molta “fantasia” per adattare un’attività ad un codice Ateco, e capita spesso che vengano utilizzati dei codici residuali (es.74.70.99 – Altre attività professionali nca) poiché è difficile ricondurre un lavoro ad un codice.

Aggiungo inoltre che è possibile scegliere più codici Ateco per identificare il proprio lavoro da indicare nel modello AA9 (o AA7 per le società).

In ogni caso, prima di “scervellarsi” nella ricerca del codice e passare notti insonni immaginando numeri e collegandoli con la propria attività, mi preme sottolineare che il codice Ateco è appunto un numero e ha una valenza, come già scritto, statistica più che burocratica: ha sicuramente più importanza la descrizione indicata, nel caso di impresa, al Registro Imprese per l’identificazione dell’attività svolta.

Purché non si scelga il codice “46.23.00 – Commercio all’ingrosso di animali vivi” per inquadrare un’impresa di pulizie!