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Rivoluzione Fiscale 2015, Renzi e l’Unione Europea

Rivoluzione Fiscale 2015, Renzi e l’Unione Europea

rivoluzione fiscale 2015

La rivoluzione fiscale annunciata da Renzi avrà terra su cui edificare: così ha confermato ciò che dovrebbe portare alla fine delle tasse sulla casa. Questo dire, a confermarlo lo stesso Renzi ospite ieri a RTL, ha una data precisa: il 16 dicembre 2015. Giorno per il cui gli italiani dovranno pagare la seconda ed ultima tassa della TASI.

Annuncio e conferma in radio diretta

Renzi non lascia spazio alla fantasia accusando l’Unione Europea di tergiversare con situazioni sociali gravi nel quale versa il Bel Paese, come lo sono le innondazioni di immigrati che colpiscono sopratutto il Sud d’Italia, e tirare fuori bacchetta quando si tratta di scegliere a quale scopo, e quando, versare tasse.

rivoluzione fiscale 2015«Ci siamo fatti il mazzo a trovare le coperture, ora si immagina se dobbiamo discuterne con qualcuno con Bruxelles. Quando c’è da parlare di immigrazione sono tutti in ferie, quando si parla di tasse si svegliano tutti? Questo modo di procedere con le dichiarazioni affidate a una fonte di Bruxelles, almeno mettessero nome e cognome. Un’Europa che si gira davanti ai barconi pensa di spiegarci cosa fare con le tasse? Spero che sia stato il caldo. È fondamentale che si dia bella svegliata e faccia la sua parte». 

Unione Europea favorevole o contraria

A infastidire la Commissione Europea, in realtà, è il modo di gestire la situazione e dare respiro agli italiani oppressi dalla crisi: l’intendo di quest’ultima sarebbe stata più quella di abbassare i costi sul lavoro per dare più slancio alla produzione/acquisto più che tagliare radicalmente una tassa che andrebbe a creare non pochi problemi a livello economico allo Stato italico.

A quanto detto, comunque, l’Unione Europea, analizzerà e scruterà la Legge di Stabilità italiana solo verso l’autunno.