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Start-Up e scelta del tipo di società: la Società a Responsabilità Limitata Semplificata

Start-Up e scelta del tipo di società: la Società a Responsabilità Limitata Semplificata

Start-Up e scelta del tipo di società: la Società a Responsabilità Limitata Semplificata

La Società a Responsabilità Limitata Semplificata (abbreviata s.r.l.s.), rientra nella categoria delle società di capitali ed è stata introdotta dal Decreto Ministeriale del 23 giugno 2012 n. 138. Come tutte le altre società di capitali, e a differenza delle società di persone, i soci rispondono limitatamente per la quota di capitale da loro versata e non con il proprio patrimonio personale.

Le caratteristiche

Questa tipologia di società è disciplinata dal Codice Civile all’art. 2463 bis. Fondamentalmente le caratteristiche principali sono pressoché identiche ad un società a responsabilità limitata standard, ma le due principali differenze sono:

  1. La costituzione deve avvenire per atto pubblico, di fronte ad un Notaio, ma seguendo uno schema di atto costitutivo standard. A fronte di questa rigidità nella costituzione è previsto che la prestazione del Notaio sia completamente gratuita. Chi costituisce questo tipo di società sostiene solamente, in fase iniziale, costi relativi ai bolli camerali.
  2. La possibilità di avere un capitale sociale ridotto: a differenza di una società a responsabilità standard, in cui il capitale minimo deve essere pari a 10.000 euro, in una società a responsabilità limitata semplificata è possibile che i soci versino anche un capitale di 1 solo euro. Limite massimo invece del versamento è pari a 9.999 euro.

È bene precisare che è possibile costituire questa tipologia di società anche stando da soli, cioè come una società unipersonale. Inoltre i conferimenti che possono fare i soci devono essere esclusivamente in denaro, essendo esclusa la possibilità di conferimenti in natura.

Il Regime fiscale della società

La società paga le imposte sugli utili conseguiti nel corso dell’anno solare che va dal 1 gennaio sino al 31 dicembre, a meno che, in fase di costituzione venga deciso un esercizio che non segua l’anno solare, ma che deve sempre essere di 365 giorni.

La società paga due tipologie di imposte: l’I.R.E.S. che è l’imposta sul reddito delle società e che sconta un’aliquota sul reddito imponibile del 27,5% e l’I.R.A.P. che è un’imposta regionale che sconta un’aliquota standard del 3,9%, che può variare da regione a regione.

I costi da sostenere

Oltre al costo della consulenza contabile e fiscale prestata dal commercialista, che risulta variabile in funzione delle dimensioni della società e dal quantitativo di documentazione prodotta, si segnalano i costi fissi che devono essere sostenuti ogni anno che sono il diritto camerale che ammonta a 200 euro (salvo eventuali maggiorazioni applicate dalla singola Camera di Commercio), la tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali pari 309,87 euro e il costo del deposito del bilancio annuale pari a 127 euro.

Vantaggi e svantaggi

Costituire una società a responsabilità limitata semplificata offre dei vantaggi e degli svantaggi. Sicuramente il vantaggio principale è da ricondurre al fatto che la responsabilità per le obbligazioni sociali è limitata, per il socio, al solo capitale conferito.

Quindi non viene intaccato il proprio patrimonio personale. Questa caratteristica di vantaggio è però presente anche nella società a responsabilità limitata standard.

Quello che invece è presente solo in quella semplificata è il risparmio di spesa in fase di costituzione: come detto, l’onorario del Notaio non è previsto. A fronte di questo risparmio, però, è bene precisare che la società deve rispettare uno Statuto standardizzato e non personalizzabile.

Ciò comporta che, in caso di dissidi tra i soci, per esempio per la liquidazione della quota o per l’ingresso di un nuovo socio, non è possibile ovviare diversamente se non rispettando lo schema standard previsto dal decreto che ha istituito questo tipo di società.

Un altro svantaggio è dato dal fatto che un capitale così ridotto, addirittura solo 1 euro, chiaramente non permette di poter ottenere facilmente un finanziamento in caso di necessità, in quanto il capitale sociale è da sempre visto, dai terzi, come solidità e affidabilità di una società.