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Agenzia delle Entrate e Conti Correnti: da domani sotto controllo

Agenzia delle Entrate e Conti Correnti: da domani sotto controllo

Da domani, giovedi 31 marzo, inizia il Grande fratello del fisco: le banche dovranno fornire tutti i dati a partire dai nostri movimenti bancari all’Agenzia delle Entrate, questo per contrastare l’evasione fiscale al massimo delle possibilità. Come spiegheremo, i poteri per il controllo da domani saranno potenziati e potranno essere analizzate tutte le entrate, le uscite ed i movimenti giornalieri oltre che il bilancio di inizio e fine anno. Vita breve ai furbetti.

agenzia delle entrate conti correnti

 

Conti correnti bancari e dichiarazione dei redditi precompilati: l’occhio del fisco controlla tutte le azioni dei contribuenti su più livelli. Il controllo è sempre più stretto con l’obiettivo di recuperare parte dell’evasione fiscale, pari a 50 miliardi annuale.

L’Agenzia delle Entrate ha preparato ed inviato ben 30 milioni di moduli per il 730 precompilato nel 2015: questa operazione ha ridotto vertiginosamente il numero delle dichiarazioni infedeli e l’uso disinvolto delle detrazioni, permettendo ai cittadini di aver commesso errore di apportare modifiche ed all’Agenzia delle Entrate di recuperare.

L’anagrafe tributaria, è però lo strumento sul quale verte il tutto: sarà lo strumento che obbligherà da giovedi 31 marzo, banche e poste a trasmettere tutti i dati all’Agenzia delle Entrate. Nulla escluso, saldi e movimenti bancari effettuati dagli italiani nel 2015. Almeno un miliardo di dati riguardanti conti correnti, conti depositi, assegni, carta di credito e cassette di sicurezze.

Lo strumento dei rapporti finanziari esiste da metà 2011 e fù introdotto da Monti con il decreto Salva Italia, ma è con l’ultima legge di stabilità che il meccanismo viene notevolmente potenziato. Oltre ai saldi di fine anno dei conti correnti è richiesta infatti anche la giacenza media, che consente di calcolare i costi medi di ogni italiano.

L’unica questione che manca da risolvere è quella che riguarda la privacy, l’anagrafe tributaria che contiene i dati fiscali di tutti gli italiani è alquanto sensibile e ci sono delle gravi falle per la sicurezza, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, che ha rilasciato poche settimane fa un’altra intervista in merito alla lotta all’evasione, ha assicurato che molte delle criticità sono state risolte ma per il garante si trattano di dichiarazioni generiche. Per qualsiasi dubbio o problema, consigliamo di richiedere supporto inviando gratuitamente una richiesta ai commercialisti del portale tramite questo link.