Grazie all’articolo 28-quarter D.P.R. 602/1973 tutte le società, persone fisiche o imprese individuali possono accedere di diritto alla compensazione crediti, nello specifico viene illustrato come, chi detenga crediti commerciali nei confronti della Pubblica Amministrazione, ovviamente non prescritti, possa richiederne la compensazione con debiti rivendicati dalla stessa P.A. Affinché questo sia possibile, il soggetto deve rispettare alcuni requisiti e deve essere presentata apposita domanda.
Le Condizioni per aderire alla Compensazione Crediti sono:
L’istanza può essere presentata da:
Prima di tutto è richiesta, come già detto, la certificazione del credito da parte della Pubblica Amministrazione. Tale pratica può essere eseguita tramite la piattaforma web e deve riscontrare crediti a favore nei confronti di:
Una volta ottenuta la certificazione e per tanto il riconoscimento dell’importo, sarà possibile procedere all’estinzione dei debiti.
Ci sono alcune eccezioni, ad esempio, quando la P.A. non versa all’agente della riscossione l’importo oggetto della certificazione, entro sessanta giorni dal termine nella stessa indicato, quest’ultimo deve comunicarlo ai Ministeri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze. In questo caso l’importo in questione può essere recuperato mediante altre modalità come quote dei fondi di riequilibrio o perequativi. Non fanno parte di questa categoria e non sono accettati dai recuperi le risorse che sono destinate al finanziamento del servizio sanitario nazionale.