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Legge di Stabilità: Affitti in nero e Canone RAI

Legge di Stabilità: Affitti in nero e Canone RAI

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Molti sono i cambiamenti che bollono nel calderone della Legge di Stabilità 2016, e pian piano, vengono confermate novità. Ci sono modifiche, ad esempio, anche per quanto riguarda il tema Affitti in nero e dettagli sulle novità che avvolgono il Canone RAI, di cui ci siamo spesso soffermati a parlare.

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Affitti in nero: cosa cambia

Vita dura per gli affittuari in nero: la commissione Bilancio del Senato ha infatti stabilito che, i contratti vadano registrati entro 30 giorni, oltre alla nullità che viene estesa su questo ultimo nel caso in cui il canone si di importo superiore a quello registrato precedentemente.

Nel secondo caso, ovvero in caso di nullità del contratto, gli affittuari possono, entro sei mesi, riconsegnare l’immobile al leggittimo proprietario e richiedere un rimborso delle somme corrisposte in misura superiore al canone registrato. Tale emendamento non ha effetto retroattivo.

Parentesi aperta e chiusa per un argomento legato agli affitti: il proprietario di un locale che mettà in affitto la sua seconda abitazione, può usufruire di uno sconto del 25% sull’IMU dello stesso immobile.

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Canone RAI: cosa cambia con le rate

Come riportato anche da Ansa.it, da luglio 2016, come avevamo già anticipato in questo articolo, sarà possibile pagare il Canone RAI in 10 rate direttamente addebitate sulla bolletta della luce. Nello specifico riportiamo quando dice l’emendamento:

«Le rate s’intendono scadute il primo giorno di ciascuno dei mesi da gennaio ad ottobre. L’importo delle rate è oggetto di distinta indicazione nel contesto della fattura emessa dall’impresa elettrica e non è imponibile ai fini fiscali. Le imprese elettriche possono effettuare il versamento entro il giorno 20 del mese successivo a quello di incasso e comunque l’intero canone deve essere riscosso e riversato entro il 20 dicembre».

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«In sede di prima applicazione, avuto riguardo ai tempi tecnici necessari all’adeguamento dei sistemi di fatturazione, le rate scadute all’atto dell’entrata in vigore della presente legge sono cumulativamente addebitate nella prima fattura successiva al primo luglio 2016».