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Start-up Pugliesi: Contributi a fondo perduto per e-commerce, B&B e ristoranti

Start-up Pugliesi: Contributi a fondo perduto per e-commerce, B&B e ristoranti

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Dal 24 settembre il nuovo bando NIDI (nuove iniziative d’impresa) della Regione Puglia ha riaperto le porte ai finanziamenti per nuove attività imprenditoriali e attività esistenti con un fatturato annuo minore di 30.000€.

Come Funziona il bando NIDI?

E’ lo strumento di sviluppo d’impresa messo a disposizione dalla Regione Puglia per le aziende operanti su tutto il territorio regionale, offre un valido aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L’obiettivo è favorire l’autoimprenditorialità dei giovani e dei disoccupati da almeno 3 mesi, potenziare il tessuto imprenditoriale delle PMI pugliesi e contrastare la disoccupazione.

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Beneficio dei contributi

Possono beneficiare dei contributi le imprese costituite con le seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperativa con meno di 10 soci, Snc, Sas, associazione tra professionisti, Srl, Srls. L’iniziativa, specifica il bando, dovrà necessariamente essere avviata da:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
  • donne di età superiore a 18 anni;
  • disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro
  • lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti

Il nuovo bando NIDI ha ampliato la platea di imprese finanziabili, prevedendo tra l’altro, la possibilità di dare continuità ad imprese preesistenti, oltre che con il passaggio generazionale, già previsto, anche con il rilevamento di imprese in crisi da parte dei dipendenti.

Possono richiedere le agevolazioni le aziende operanti nei seguenti settori

  • Attività manifatturiere
  • Costruzioni ed edilizia
  • Riparazione di autoveicoli e motocicli
  • Affittacamere e bed & Breakfast
  • Ristorazione con cucina
  • Servizi di informazione e comunciazione
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • Agenzie di viaggio
  • Servizi di supporto alle imprese
  • Istruzione
  • Sanità e Assistenza sociale
  • Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • Attività di servizi per la persona
  • Traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  • Commercio elettronico.

Il contributo previsto da NIDI è stabilito mediamente nella misura del 50% a fondo perduto e 50% rimborsabile con un prestito a tasso agevolato a 5 anni.

 A quanto ammonta il contributo? Sono ad ogni modo stabilite delle fasce di agevolazione massima elargibile nella misura di:

  1. fino a € 000,00, l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile;
  2. tra € 50.000,00 ed € 100.000,00, l’agevolazione è pari al 90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile;
  3. tra € 100.000,00 ed € 150.000,00, l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.

È inoltre previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi sei mesi pari ad € 10.000,00

Tra i requisiti fondamentali per poter richiedere il contributo vi è sicuramente la dimostrazione, in sede di domanda, della copertura dell’investimento non ammessa ad agevolazione. Nello specifico, tra i costi non agevolabili vi è sicuramente l’IVA e le eventuali imposte per costituire l’impresa (es. imposta di registro per le SRL). Il gestore del bando NIDI, in un’ottica di semplificazione procedurale ha ritenuto opportuna la verifica di copertura finanziaria (disponibilità propria) del:

  • 22% per anticipo IVA, per investimenti fino a € 50.000;
  • 32% (10% di spese non agevolate più il 22% di IVA), per investimenti compresi tra 50.000 e 100.000 €
  • 42% (20% di spese non agevolate più il 22% di IVA), per investimenti superiori a 100.000 €