Marialuisa Cannavale
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Via Pezzella 81055 Santa Maria Capua Vetere
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Risposta del 17/05/2014 20:23
Dipende da come vuole gestire l'impresa. L'Associazione non ha scopo di lucro, quindi è da escludere. La srl è eccellente perchè limita la responsabilità al patrimonio investito, escludendo quello personale. Ma costa in ogni caso di più, sia per il capitale da investire, sia per la costituzione dal notaio, sia per la successiva consulenza. L'impresa individuale è più libera. Tutto in ogni caso ha pro e contro. Dipende da molte cose.
Risposta del 13/05/2014 16:29
io studia
Risposta del 30/04/2014 13:05
cosa più importan
Risposta del 04/04/2014 15:42
sa per un comm
Risposta del 26/03/2014 15:54
società di persone, con soci illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali
Risposta del 19/02/2014 14:51
rattandosi di beni
Risposta del 04/02/2014 12:34
rare banale,
Risposta del 21/01/2014 16:28
Può sembrare banale, ma innanzitutto è essenziale avere chiara l'attività che la società dovrà svolgere. La srl va costituita davanti ad un notaio, con costi che perciò possono variare a seconda del notaio. Dopo la costituzione vanno fatte le iscrizione presso il Registro delle Imprese tenuto dalla C.C.I.A.A, Agenzia Entrate, eventualmente INPS, altri enti specifici a seconda dell'attività della srl stessa. Il capitale minimo di una srl, anche unipersonale, è pari a € XX.XXX. Il capitale può essere costituito da beni o da denaro, di cui almeno il XX% va versato al momento della sottoscrizione dell'atto costitutivo. Se la srl è unipersonale, il capitale va versato per intero. Per agevolare l'avvio di attività economiche giovanili è stata recentemente introdotta la s.s.r.l., società semplificata a responsabilità limitata, che prevede soci di età inferiore a XX anni, e il cui capitale può essere anche, simbolicamente, di X euro. La srl è soggetta ad una normativa molto particolare, rivolta a tutelare creditori e terzi. Ad esempio la tenuta di contabilità ordinaria, il deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese tenuto dalle camere di commercio, una normativa di funzionamento molto particolare specificata nello statuto (parte dell'atto costitutivo) della stessa società. Ciò ha un costo minimo annuo che non scende al di sotto dei X.XXX euro.
Risposta del 14/01/2014 21:18
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