La consulenza finanziaria è l’ala più specifica della consulenza aziendale e riguarda tutti quei criteri economici di cui bisogna tener conto, nelle scelte degli investimenti e dei finanziamenti. Spesso l’imprenditore, non ha la necessaria competenza squisitamente tecnica per decidere che provvedimenti finanziari adottare. Ecco perché ha bisogno dell’aiuto di un consulente finanziario che gli consenta di fare le scelte finanziarie più convenienti.
Il consulente finanziario pianifica determinati obiettivi finanziari e predispone le risorse necessarie per raggiungerli. Valuta così le migliori scelte di investimento e di finanziamento, ma, nello stesso tempo ne calcola l’effetto sull'equilibrio complessivo dell’azienda. Suo compito precipuo è quello di garantire a lungo termine il benessere economico, ma anche l'equilibrio finanziario nel presente dell’azienda, indicando le migliori soluzioni di investimento e finanziamento. Il consulente finanziario soddisfa una delle primarie esigenze delle aziende moderne, non solo programmando il suo sviluppo, ma pianificandone dettagliatamente le tappe, analizzando tutti i possibili futuri esiti della gestione, studiando i modi per evitare rischi ed errori, ed in ogni caso tentando di programmare anzitempo le più adatte contromisure nelle eventualità negative.
Dal punto di vista commerciale i progetti tesi a rendere più competitivo il marketing possono essere decisivi per il successo di un’impresa. Questa è l'area che riguarda la definizione degli obiettivi e delle politiche di Marketing, la pianificazione dell’offerta dei prodotti e del relativo packaging, la fissazione dei canali di distribuzione, la pubblicità, la gestione del controllo, le previsioni di vendita e la elaborazione del budget. E solo un esperto conoscitore del mercato e delle sue leggi può cercare di prevedere le possibili contromosse degli avversari e concorrenti e fornire un’adeguata risposta.
La consulenza di direzione aziendale è una invece consulenza specifica offerta dal consulente direzionale o di management, qualificato da uno schema internazionale : il CMC (Certified Management Consultant). Lavora a fianco dell’Amministratore Delegato o del proprietario dell’azienda e di pari passo alle figure di vertice, pianifica il sistema organizzativo ed i modi per renderlo sempre migliore. La sua funzione, anzi è proprio quella di guidare il management aziendale verso la prevenzione di eventuali problemi operativi. Rientrano nelle sue competenze la proposizione di obiettivi a lungo termine e lo studio dei programmi di azione per raggiungerli; la suddivisione del lavoro in varie unità organizzative, la schematizzazione dei sistemi operativi, il controllo, la verifica e il bilancio delle attività e la predisposizione di adeguate azioni correttive.
Si tratta, insomma, di una consulenza che abbraccia una serie di servizi di supporto che si rivolgono a diverse fasi della vita aziendale, dall'analisi delle sue necessità organizzative, formative, gestionali, ecc., al reperimento delle risorse finanziarie necessarie per soddisfarle, alla ottimizzazione della documentazione e del materiale tecnico ed economico.
Uno dei settori di intervento più mirati è quello relativo al settore del personale. A livello pratico, il consulente aziendale è colui che sa impiegare le più innovative tecniche di training on the job e gli altri interventi formativistrong>, che sa segnalare gli specifici finanziamenti pubblici destinati alla formazione e all’aggiornamento del personale, che sa agevolare l’adeguamento dei lavoratori all’evoluzione della tecnologia industriale e di produzione.
Altri settori di intervento specifici che rientrano nella consulenza di direzione vanno dall’organizzazione, gestione e controllo dei vari rami dell’azienda (qualità, sicurezza, ambiente e risorse umane) alla pianificazione strategica, previa valutazione dei rischi, degli interventi da effettuare e ancora ICT, advertising, marketing.