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Partita IVA 2016: regime forfetario e regime dei minimi

Partita IVA 2016: regime forfetario e regime dei minimi

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Abbiamo approfondito spesso l’argomento inerente alla Partita IVA: con la Legge di Stabilità sono state apportate numerose modifiche al sistema e che sono state attuate dal 1° gennaio 2016. Da tale data, l’unica Partita IVA che godrà del regime agevolato sarà quello a sistema forfetario, tutti coloro che sono legati ad un regime dei minimi potrà sfruttarne gli effetti fino al concludersi dei 5 anni. Ma in cosa consiste il regime forfetario?

Novità Partita IVA 2016: Regime Forfetario

Il regime forfetario soppianterà completamente il regime dei minimi (o sarà ripristinato con esso a fine quinquennio). Dal 1° gennaio 2016 sarà l’unico regime agevolato. Chi sarà in procinto di avviare partita IVA a partire da questa, sarà obbligato nella iscrizione al regime forfetario con tassazione al 5% per il primo quinquennio. Nel caso venga superata l’aliquota, aumenta al 15%.
Non ci sarà alcun limite temporale di riferimento: ricavi, fatturato e reddito dipenderanno dai parametri previsti rispetto alla propria attività. Potrai scegliere pertanto fra due tipi di partita IVA: regime ordinario (tassazione su IRAP, IVA e redditi) o regime agevolato (imposta da applicare al prodotto tra il coefficiente di redditività ed il fatturato prodotto).

Partita IVA: Regime dei minimi o quello forfettario?

Quando fu annunciato il regime forfettario, a Dicembre 2015 ci fu la corsa all’apertura di partite IVA con regime dei minimi: ma siamo sicuri sia davvero migliore del nuovo sistema? Quale tra le due è migliore? Non è possibile ovviamente dare una risposta generale al quesito proprio perché ognuno ha una attività sulla quale pone dei limiti, obiettivi e fatturati differenti: sono realtà soggettive.

Relativamente, possiamo affermare che chi possiede elevati livelli di costi (al punto da portarli in detrazione dal reddito) abbiano più vantaggio a gestire un regime dei minimi. Al contrario, il regime forfettario risulta favorevole ai contribuenti che non posseggono un sistema di costi e spese tale da raggiungere il tetto e quindi scegliere di portarli in deduzione. Se hai dubbi sull’argomento ti consigliamo di contattare i nostri commercialisti in modo totalmente gratuito. Per completare la lettura in merito al regime forfettario, ti consigliamo di leggere anche questi articoli: